«Processo Guglielmo da spostare»

Mercoledì 22 Ottobre 2014
Un ambiente «compromesso» dal clamore di stampa dato al suo caso: è per questo che la difesa di Maurizio Guglielmo, il medico di 57 anni a processo con l'accusa di circonvenzione di incapace (nell'ambito dell'eredità contesa che avrebbe ottenuto dal clochard Guido Ricci), ha comunicato ieri in aula di fronte al giudice Elisabetta Scolozzi che chiede la «rimessione del processo». Chiede insomma che il processo venga spostato per incompatibilità ambientale. «Il clamore mediatico suscitato dalla vicenda - ha spiegato l'avvocato Paolo Patelmo, difensore di Guglielmo -fin dal primo momento con la conferenza stampa dei carabinieri su un atto coperto da segreto istruttorio non possono non lasciare traccia nei soggetti deputati a partecipare al processo. Dal giudice alla polizia giudiziaria ai testimoni agli stessi avvocati e pm». Insomma come per quanto avvenuto per il processo per la morte di Sarah Scazzi o per l'Ilva l'avvocato Paolo Patelmo ha chiesto il Trasferimento del processo, per il quale ieri in aula c'era l'udienza filtro. Ora entro 7 giorni notificherà la richiesta di remissione alle parti, pm e parte civile e attenderà che la Cassazione decida sulla richiesta. Il giudice bellunese nel frattempo può sospendere o meno il processo. L'udienza è stata rinviata alle prossime settimane quando il giudice sentirà altre parti e poi deciderà sulla eventuale sospensione, e intanto gli atti vanno in Cassazione.
Il dottor dell'Usl di Feltre, Maurizio Guglielmo è a processo per circonvenzione di incapace, per il caso dell'eredità Guido Ricci, un uomo facoltoso e eccentrico deceduto nel settembre 2013, al quale il medico avrebbe fatto scrivere un testamento olografo in cui lui risulta il beneficiario del patrimonio. Dopo il rinvio a giudizio l'Usl ha deciso nell'aprile scorso, la sospensione cautelare, tenuto conto del fatto che l'imputato lavora al Pronto soccorso, con contatto continuo con anziani. Secondo le accuse infatti fu il medico Guglielmo a convincere Ricci a rinunciare al proprio medico di base. Accuse che dovranno comunque essere provate in aula penale. Ieri il processo doveva iniziare, ma di fronte al giudice Elisabetta Scolozzi e l'accusa con il pm Roberta Gallego la comunicazione del legale Paolo Patelmo: un colpo di scena.

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