Marito e moglie nell'inferno di Tunisi:
«Abbandonati dalla nostra ambasciata»

Giovedì 19 Marzo 2015
Mauro Forante e Luana Rossato (da Facebook)
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VERONA - «Siamo vivi, grazie a tutti, non è stata una splendida giornata come potete immaginare però l'importante è essere qui a parlarne». Così sulla sua pagina Facebook Luana Rossato, una turista veronese, che assieme al marito Mauro Forante, si trovava al museo del Bardo, a Tunisi, durante l'attacco terroristico. Con loro a Tunisi c'erano anche la figlia ed il figlio, che però ieri erano rimasti sulla nave.

La donna muove alcune critiche: «La cosa vergognosa in assoluto è che nessuno dell'ambasciata italiana a Tunisi ha pensato di venire a vedere se stavamo bene o avevamo necessità di qualcosa... evidentemente è normale x loro che durante una escursione ti sparano addosso 3 terroristi... E poi dopo 5 ore di sofferenza senza sapere cosa stesse accadendo nella speranza che tutti stessero bene... ti scotano con i carroarmati fino al porto x farti risalire in nave e... il personale Costa che ti accoglie... dove sta? Nessuno che ci aspettasse e ci chiedesse se andava tutto bene, pure il tragitto fino alla nave abbiamo dovuto trovarlo da soli».

Ultimo aggiornamento: 15:59