Rabi, a 32 anni tradito dal cuore
come la mamma e il fratello

Lunedì 3 Agosto 2015 di Riccardo Coppo
Rabi, a 32 anni tradito dal cuore come la mamma e il fratello

CAORLE - Ha lottato strenuamente per anni contro il suo cuore malato e solamente poche settimane fa aveva lanciato un appello tramite la stampa nella speranza di ricevere un trapianto che lo potesse salvare. Purtroppo, la vita di Rabi Biason si è spenta ieri mattina verso mezzogiorno, a soli 32 anni.

Era ricoverato da mesi al Centro Gallucci di Padova: lunedì le sue condizioni si erano aggravate perché il ventricolo sinistro non riusciva più a pompare sangue. Per questo i sanitari del nosocomio patavino avevano dovuto sottoporlo ad un intervento d'urgenza per attaccarlo a dei macchinari salvavita. Martedì anche l'altro ventricolo aveva manifestato lo stesso problema, tanto da costringere a ripetere una seconda volta la stessa procedura, con la speranza che a brevissimo potesse arrivare un cuore. La speranza, purtroppo non si è concretizzata.

Rabi era originario di Caorle, dove viveva insieme al padre Giancarlo. Amante della musica, Rabi era stato uno dei fondatori degli " Artetra". Dal 2008 lottava infatti contro una cardiomiopatia dilatativa congenita, patologia che nel luglio del 2007 uccise il fratello Omar. Dopo la morte del fratello, anche a Rabi venne diagnosticata la stessa patologia. Fino al 2011, pur con molte limitazioni, era riuscito a vivere una vita quasi normale, anche se aveva dovuto sopportare il dolore per la morte della madre, sopraggiunta dopo un arresto cardiaco e tre anni e mezzo di coma.

I suoi funerali dovrebbero essere celebrati mercoledì 5 agosto alle 15.30, nel Duomo di Caorle. La camera ardente dovrebbe essere allestita nel cimitero da martedì.

Ultimo aggiornamento: 09:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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