VENEZIA - La notizia della morte di Matteo Contin Cassandro piombata come un fulmine a ciel sereno. Nessuno riesce a credere che quel ragazzo di trentadue anni, nato il 13 novembre del 1979, abbia perso la vita in un tragico incidente, mentre rientrava dalla piscina Oasi di Pianiga, dov'era andato per trascorrere un po’ di tempo con gli amici di sempre.
L'incidente è avvenuto nel territorio comunale di Vigonza (Padova), lungo la strada provinciale 49 Barbariga, all'altezza dell'omonimo sottopasso. In base ad alcune testimonianze raccolte sul posto sembrerebbe che la Yamaha 125 guidata da Matteo sia entrata in collisione con una autovettura uscita da una strada laterale.
Sono stati i suoi tantissimi amici a inondare la sua pagina Facebook con ricordi e messaggi di cordoglio. Il suo amico Marco B. ha scritto: "Credo non ci siano tante parole da dire l'unica cosa che posso confermare e che sei e rimarrai sempre una grande persona...". Mentre Riccardo esprime tutto il suo dolore: "Me manca el fià, addio amigo mio". Ancora più toccante il ricordo di Alberto: "Nel tuo vocabolario non esisteva la parola cattiveria, nel tuo modo di essere c'era solo la voglia di divertirsi e stare in compagnia con gli amici...Eri una persona con un cuore grande,spontaneo,buono,altruista....Insieme ne abbiamo passate tante e mi sei sempre stato vicino nel momento del bisogno,rimarrai per sempre nel mio cuore come un fratello!".
Matteo da qualche tempo aveva iniziato a lavorare insieme al fratello Marco nell'azienda paterna Arte Veneta, che si trova al civico 18 di via Pampagnina a Fiesso d'Artico. L'ambiente delle scarpe l'aveva conosciuto fin da bambino, perché suo papà Marino era stato uno dei pionieri della calzatura "Made in Riviera". Proprio per questo Matteo aveva frequentato dapprima l'Itc "Maria Lazzari" di Dolo e, dopo, il Politecnico Calzaturiero di Stra. Amante dei gatti, aveva anche la passione per il karate. Non aveva la fidanzata. Profondo cordoglio per la sua scomparsa è stato espresso anche dal sindaco di Fiesso, Andrea Martellato, e dal suo vice, Flavio Zebellin.
Ultimo aggiornamento: 7 Aprile, 20:33
© RIPRODUZIONE RISERVATA L'incidente è avvenuto nel territorio comunale di Vigonza (Padova), lungo la strada provinciale 49 Barbariga, all'altezza dell'omonimo sottopasso. In base ad alcune testimonianze raccolte sul posto sembrerebbe che la Yamaha 125 guidata da Matteo sia entrata in collisione con una autovettura uscita da una strada laterale.
Sono stati i suoi tantissimi amici a inondare la sua pagina Facebook con ricordi e messaggi di cordoglio. Il suo amico Marco B. ha scritto: "Credo non ci siano tante parole da dire l'unica cosa che posso confermare e che sei e rimarrai sempre una grande persona...". Mentre Riccardo esprime tutto il suo dolore: "Me manca el fià, addio amigo mio". Ancora più toccante il ricordo di Alberto: "Nel tuo vocabolario non esisteva la parola cattiveria, nel tuo modo di essere c'era solo la voglia di divertirsi e stare in compagnia con gli amici...Eri una persona con un cuore grande,spontaneo,buono,altruista....Insieme ne abbiamo passate tante e mi sei sempre stato vicino nel momento del bisogno,rimarrai per sempre nel mio cuore come un fratello!".
Matteo da qualche tempo aveva iniziato a lavorare insieme al fratello Marco nell'azienda paterna Arte Veneta, che si trova al civico 18 di via Pampagnina a Fiesso d'Artico. L'ambiente delle scarpe l'aveva conosciuto fin da bambino, perché suo papà Marino era stato uno dei pionieri della calzatura "Made in Riviera". Proprio per questo Matteo aveva frequentato dapprima l'Itc "Maria Lazzari" di Dolo e, dopo, il Politecnico Calzaturiero di Stra. Amante dei gatti, aveva anche la passione per il karate. Non aveva la fidanzata. Profondo cordoglio per la sua scomparsa è stato espresso anche dal sindaco di Fiesso, Andrea Martellato, e dal suo vice, Flavio Zebellin.
