«Galan corrotto», rigettato il ricorso:
confermati i due anni e dieci mesi
Ora rischia di perdere la villa sui Colli

Venerdì 3 Luglio 2015
«Galan corrotto», rigettato il ricorso: confermati i due anni e dieci mesi Ora rischia di perdere la villa sui Colli
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VENEZIA - La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso dell'ex Governatore del Veneto, Giancarlo Galan. E così il patteggiamento a due anni e 10 mesi di reclusione per corruzione diventa definitivo anche con la confisca di due milioni e 600mila euro.



Galan avrà tempo 90 giorni per versare la somma, altrimenti gli sarà confiscata la lussuosa villa di Cinto Euganeo nella quale sta scontando gli arresti domiciliari.



Finora l'ex Governatore ha trascorso in custodia cautelare quasi un anno, prima nell'infermeria del carcere, poi ai domiciliari: di conseguenza gli restano da scontare poco meno di 22 mesi. La difesa ha annunciato che chiederà l'affidamento in prova di Galan, chiedendo al Tribunale di sorveglianza che gli imponga un percorso di lavoro e volontariato in un'associazione con finalità sociali, sull'esempio di quello seguito da Silvio Berlusconi. I suoi legali hanno già individuato un paio di possibili soluzioni. Nel frattempo l'ex presidente della Regione Veneto resterà ai domiciliari.



Ora che Galan è un pregiudicato per un reato contro la pubblica amministrazione, scatterà la sua decadenza da Parlamentare sulla base della legge Severino: dopo l'arresto non ha mai ritenuto di doversi dimettere da deputato e ancora ricopre la carica di presidente della Commissione Cultura.



Tutti i dettagli sul Gazzettino di sabato 4 luglio.
Ultimo aggiornamento: 4 Luglio, 18:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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