VENEZIA - Rivoli di ruggine, angoli sbeccati, piccole crepe, incrostazioni varie, gli immancabili gradini rotti. E poi tanta, tanta sporcizia. Eccolo il ponte della Costituzione che, a poco più di sei anni dall’apertura, è diventato un monumento alla sciatteria. Forse ora lo scandalo dell’ovovia che ancora non funziona sarà risolto, con i due ascensori di supporto.
E l’obiettivo del fotografo è impietoso. L’arrivo, lato Santa Lucia, è segnato dalla lunga crepa, "figlia" dei lavori di Grandi Stazioni. Pare manchi un giunto a collegare la pavimentazione del sottoportico dell’ex sede compartimentale con quella ai piedi del ponte. Quel che si vede è una fessura che corre, con il pavimento che si alza. Affinando lo sguardo, ecco angoli sbeccati (vedi foto). Qualche crepa che corre.
Ultima tappa della mini passeggiata la fermata dell’ovovia, lato Piazzale Roma. Qui a mancare è un’intera parete della cabina d’ingresso, sostituita da un pannello di compensato. Fuori lampeggia la lucetta rossa del "fuori servizio", dentro si accumula la sporcizia e cresce ruggine.