PRAMAGGIORE - In tanti per l'addio a Pasquale Braidich, il 62enne capo nomade residente a Pramaggiore. Ieri il cimitero del paese e le vie antistanti l'abitazione di via Puccini sono state letteralmente invase da nuclei di nomadi. Persone che non hanno voluto mancare, per tributare l'estremo saluto a quell'uomo componente di una famiglia rom molto conosciuta.
Sono arrivati da tutta Italia per partecipare al rito evangelico con cui amici e parenti hanno salutato l'amico. Il giostraio, pluripregiudicato, era stato colto da un improvviso malore. La notizia della tragedia ha richiamato l'attenzione di molti. In una cinquantina si erano subito radunati nei giorni scorsi attorno all'abitazione per portare le condoglianze alla famiglia. A casa la moglie, il figlio e diversi nipoti. Intanto il tam tam si è esteso a tutta Italia.
Tra amici e parenti anche chi ha notato che tra le auto degli "ospiti" non vi sarebbe stata alcuna copertura assicurativa, anche se i controlli delle forze di polizia non hanno portato ad alcun riscontro. Di certo quella cerimonia è stata tra le più partecipate a Pramaggiore negli ultimi anni.
Ultimo aggiornamento: 21 Ottobre, 13:04
Sono arrivati da tutta Italia per partecipare al rito evangelico con cui amici e parenti hanno salutato l'amico. Il giostraio, pluripregiudicato, era stato colto da un improvviso malore. La notizia della tragedia ha richiamato l'attenzione di molti. In una cinquantina si erano subito radunati nei giorni scorsi attorno all'abitazione per portare le condoglianze alla famiglia. A casa la moglie, il figlio e diversi nipoti. Intanto il tam tam si è esteso a tutta Italia.
Tra amici e parenti anche chi ha notato che tra le auto degli "ospiti" non vi sarebbe stata alcuna copertura assicurativa, anche se i controlli delle forze di polizia non hanno portato ad alcun riscontro. Di certo quella cerimonia è stata tra le più partecipate a Pramaggiore negli ultimi anni.