Buttrio - Un viaggio sospeso tra cielo e mare, per commemorare le avventure del noto aviatore italiano Italo Balbo, in particolare la transvolata atlantica che, nel 1933, portò 24 idrovolanti italiani a percorrere in squadra e per la prima volta nella storia la rotta artica, oggi battuta da tutti gli aerei di linea in volo tra l’Europa e gli Stati Uniti.
È il tema della mostra “Mari e cieli di Balbo da Orbetello a Chicago, New York e Tobruk” che sarà inaugurata venerdì primo maggio 2015, alle 16, a Villa Di Toppo-Florio, a Buttrio (Udine); l’evento è organizzato dall’associazione culturale “Apriamo il Paracadute” di Buttrio, in collaborazione col Municipio e la partecipazione dell’Aeronautica Militare.
Grazie a quest’iniziativa, la più grande impresa nella storia dell’Aviazione civile mondiale di tutti i tempi rivive, 82 anni dopo, attraverso quadri appositamente realizzati per l’occasione, in un racconto letterario con ampio apparato storico-critico.
La transvolata atlantica del 1933 venne organizzata da Italo Balbo nel primo decennale della Regia Aeronautica e come occasione di propaganda per la Century of Progress, l’esposizione universale che si tenne a Chicago per il centenario della città.
In mostra anche 15 litografie firmate da Nani Tedeschi, noto pittore emiliano, per anni illustratore della terza pagina del Corriere della Sera, accompagnate da altrettanti testi del giornalista e scrittore Alberto Guarnieri, autore di un racconto immaginario al di là del tempo e della storia, scritto in prima persona e incentrato sul personaggio di Italo Balbo, squadrista della prim’ora, eroe dei cieli e dei mari e, in seguito, fiero oppositore delle leggi razziali e dell’entrata in guerra dell’Italia al fianco della Germania, morto in circostanze ancora sconosciute mentre era in volo su Trobuk, colpito dalla nostra contraerea.
