TREVISO - Si sarebbero resi protagonisti del primo (e maldestro) tentativo di importazione di cocaina in Italia impregnando 98 fogli di carta dattiloscritti, camuffati da tesi di laurea: in tutto 859 grammi di polvere bianca, spedita in un plico dall'Argentina in una casa di Treviso. Destinataria una connazionale degli imputati, residente in centro storico, la quale, seppur stupita, firmò la ricevuta e ritirò il pacco. La donna però si insospettì, sentendo un forte odore di benzina (utilizzata per confondere il fiuto dei cani antidroga in caso di controlli) provenire dalla busta, e decise di portare il plico in questura.
Ultimo aggiornamento: 09:39
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