PONTE DELLA PRIULA - E' stato trovato dopo due giorni di ricerche Marco Trevisan, il 50enne di Ponte della Priula di cui non si avevano notizie da lunedì mattina.
«Non sta bene e necessita di cure». E’ l’appello postato su facebook, con foto, dal cugino. Martedì alle 15 sono cominciate le ricerche di Trevisan, affetto da problemi di salute e stato confusionale. Non si avevano notizie di lui da lunedì mattina.
L'ultima persona che l'aveva e gli aveva parlato, è stata una vicina di casa. Era stato da lei domenica sera e le aveva riferito che il giorno seguente, cioè lunedì, avrebbe dovuto recarsi in ospedale per una visita e che forse lo avrebbero ricoverato. Poi lunedì mattina lo ha visto e salutato, era sul terrazzo di casa. Dopo di che, di lui era scomparsa ogni traccia.
Le ricerche sono proseguite proseguendo anche oggi, in particolare le squadre composte da personale Vigilfuoco e Protezione Civile con unità cinofile, che perlustrano la zona della sinistra Piave che si estende lungo il fiume nei comuni di Susegana e Cimadolmo.
Ultimo aggiornamento: 17:42
© RIPRODUZIONE RISERVATA «Non sta bene e necessita di cure». E’ l’appello postato su facebook, con foto, dal cugino. Martedì alle 15 sono cominciate le ricerche di Trevisan, affetto da problemi di salute e stato confusionale. Non si avevano notizie di lui da lunedì mattina.
L'ultima persona che l'aveva e gli aveva parlato, è stata una vicina di casa. Era stato da lei domenica sera e le aveva riferito che il giorno seguente, cioè lunedì, avrebbe dovuto recarsi in ospedale per una visita e che forse lo avrebbero ricoverato. Poi lunedì mattina lo ha visto e salutato, era sul terrazzo di casa. Dopo di che, di lui era scomparsa ogni traccia.
Le ricerche sono proseguite proseguendo anche oggi, in particolare le squadre composte da personale Vigilfuoco e Protezione Civile con unità cinofile, che perlustrano la zona della sinistra Piave che si estende lungo il fiume nei comuni di Susegana e Cimadolmo.
Inoltre è intervenuto anche l'elicottero dei Vigili del Fuoco di Venezia. Complessivamente sono trenta le persone coinvolte.
