Giardini Due Torri, una toilette
a cielo aperto che offende la città

Lunedì 27 Aprile 2015 di Marina Lucchin
Sporcizia ed escrementi ai giardini pubblici
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ROVIGO - Si passeggia in città e scappa la pipì? Se si è nei dintorni del centro storico non resta che bersi un caffè al primo bar che si incontra e usufruire del bagno privato. Già, perché, le uniche toilette pubbliche di Rovigo si trovano ai giardini delle Due torri e sono perennemente chiuse a chiave.

Quello che lamentano i responsabili della Pro loco cittadina, con la presidente Flavia Manfrin in prima linea, è che qualcuno, poi, preferisce affidarsi al plein air, urinando contro le antiche mura della città. Poco igienico contando che al parco è pieno di bambini che mettono le mani ovunque.

Anche su Facebook infuria la polemica. Un utente, pubblicando anche alcune foto in cui si nota una persona che fa pipì all'aria aperta, commenta: «L'educazione ormai non si sa più dove sta di casa. Sembra una cosa normale urinare sui muri della storia di Rovigo».

Ma anche i frequentatori del bel parco, riqualificato da pochi anni, all'ombra delle torri Grimani e Donà, si lamentano perchè, in particolare in occasione di manifestazioni in piazza Matteotti, non possono usufruire dei servizi igienici (appena rifatti pure loro) o perché sono chiusi a chiave oppure perché sono così sporchi che ci vuole un discreto coraggio ad entrarci dentro.

«Ne vediamo di tutti i colori - racconta Flavia Manfrin - uomini che a tutte le ore si mettono fare pipì in tutto il parco. Alcuni non lo fanno neanche di nascosto, tanto che l'ultima volta un ragazzo ha fatto osservazione a uno di questi zozzoni e per risposta a momenti si becca un pugno. C'è un degrado allucinante, ed è un vero peccato perché è un'area bellissima».

Ultimo aggiornamento: 08:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA