E' ai domiciliari ma usa Facebook
sotto pseudonimo: finisce in carcere

Venerdì 27 Febbraio 2015
E' ai domiciliari ma usa Facebook sotto pseudonimo: finisce in carcere
TRENTO - Tradito da facebook un uomo agli arresti domiciliari a Cles per reati di droga: un appuntato dei carabinieri ha notato un suggerimento di amicizia originato dal social network e ha riconosciuto la foto del detenuto il quale non avrebbe potuto, in base alle prescrizioni del giudice, intrattenere rapporti, anche telematici, con persone diverse dai parenti stretti.



Ai carabinieri è bastato quindi visionare la pagina facebook che l'uomo aveva aperto con uno pseudonimo per capire che i legami di "amicizia" da lui instaurati nel tempo erano numerosi e che regolarmente si intratteneva in conversazioni con persone, alcune anche note per i loro precedenti penali. Da qui la decisione del Tribunale di sorveglianza di Trento che ha convertito la misura dei domiciliari in detenzione in carcere.



Coinvolto nell'operazione antidroga Illirya, condotta nel 2011 dai carabinieri di Cles, l'uomo, un quarantenne dell'ex Jugoslavia, era stato condannato a quattro anni di reclusione dal Tribunale di Trento.
Ultimo aggiornamento: 28 Febbraio, 10:45

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