FELTRE - «Et in dicta die ponatur unum bravium ducatorum quindecim auri as quod corratur equestre».
Era il 15 giugno 1404 quando la città di Feltre si donò alla Serenissima Repubblica di Venezia in cambio di protezione dopo un periodo nero della propria storia. Per festeggiare questa nuova vita, con pubblico decreto, fu deciso di festeggiare ogni anno questa data con una processione di tutti gli ordini cittadini e un Palio di 15 ducati d'oro da assegnare al vincitore di una gara equestre.
Queste sono le origini del Palio di Feltre, la manifestazione regina dell'estate di una città che ha scelto di mostrarsi al pubblico con il suo volto medioevale. Oggi, domani e domenica la macchina del tempo si metterà dunque in moto e chi si troverà a passare in città potrà assaporare quel gusto di goliardia, spettacolo, storia e agonismo che sono un Palio può regalare.
Ultimo aggiornamento: 17:48
© RIPRODUZIONE RISERVATA Era il 15 giugno 1404 quando la città di Feltre si donò alla Serenissima Repubblica di Venezia in cambio di protezione dopo un periodo nero della propria storia. Per festeggiare questa nuova vita, con pubblico decreto, fu deciso di festeggiare ogni anno questa data con una processione di tutti gli ordini cittadini e un Palio di 15 ducati d'oro da assegnare al vincitore di una gara equestre.
Queste sono le origini del Palio di Feltre, la manifestazione regina dell'estate di una città che ha scelto di mostrarsi al pubblico con il suo volto medioevale. Oggi, domani e domenica la macchina del tempo si metterà dunque in moto e chi si troverà a passare in città potrà assaporare quel gusto di goliardia, spettacolo, storia e agonismo che sono un Palio può regalare.
