Condannato a 6 anni e 8 mesi
il rapinatore seriale delle prostitute

Venerdì 18 Aprile 2014 di Cristina Antonutti
Condannato a 6 anni e 8 mesi il rapinatore seriale delle prostitute
PORDENONE - Tre rapine ad altrettante prostitute fanno 14 anni e mezzo di carcere. Diego Sorgon, 42 anni, residente a Tamai di Brugnera, ieri è stato condannato dal gup Alberto Rossi a 6 anni e 8 mesi di reclusione per due episodi. Il processo è stato celebrato ieri con rito abbreviato in udienza preliminare. Ma lo scorso gennaio, a pochi giorni dall’arresto di Sorgon per l’aggressione a una massaggiatrice di Torre, il Tribunale aveva inflitto all’imputato altri 7 anni e 9 mesi per aver rapinato con una siringa sporca di sangue una colombiana cge abita a Sacile.

Inutilmente l’avvocato Carla Panizzi aveva invocato il riconoscimento delle attenuanti per cercare di contenere la pena. Anzi, la recidiva specifica nell’arco degli ultimi cinque anni ha fatto sì che la pena con la continuazione lievitasse di un terzo. Solo in sede di esecuzione della pena il difensore potrà tentare di contenere la pena complessiva chiedendo il riconoscimento della continuazione tra tutte e tre le aggressioni.

Al momento Sorgon è in carcere, sottoposto a misura cautelare per il tentativo di rapina del gennaio scorso in via Piave a Torre, sventato grazie all’intervento di un carabiniere libero dal servizio. In quell’occasione aveva contattato la massaggiatrice per un appuntamento, l’intenzione era quella di rubarle denaro. L’aveva picchiata fino a procurarle la frattura del setto nasale. Grazie all’intervento del militare era stato arrestato.

Il 28 maggio dello scorso anno aveva rapinato una romena con un’azione fotocopia. L’aveva presa a schiaffi, poi le aveva stretto le mani attorno al collo. Lei si era difesa colpendolo in testa con una scarpa con il tacco a spillo. Lo colpì ripetutamente fino a ferirlo. Dalle tracce di sangue lasciate da Sorgon era stato ricavato il Dna: il confronto nei laboratori della scientifica non avevano lasciato spazio a dubbi.

Nel suo passato c’è un’altra pesante condanna: 8 anni di reclusione per omicidio preterintenzionale. Era il 1997, scippò un’anziana donna a Mestre che morì dopo un’agonia di sei mesi a causa delle gravi ferite riportate.
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