PADOVA - «O si scusa con me entro 48 ore per questo fatto gravissimo - ha detto - o andrò in Procura a denunciarlo per razzismo».
Questa la reazione di Antonio Foresta, consigliere comunale di "Rifare Padova" nella maggioranza che sostiene il sindaco Bitonci.
Il primo cittadino leghista si era rivolto a lui in piena seduta con «Vai via terrone» scatenando le rimostranze dell'opposizione e innalzando il livello di tensione della serata a palazzo Moroni.
originario di Grimaldi, in provincia di Cosenza, è da tempo in rotta con l'ex capogruppo del Carroccio, nonostante sia stato eletto con il centrodestra.
Foresta è originario di Grimaldi, in provincia di Cosenza, ed è da tempo in rotta con l'ex capogruppo al Senato del Carroccio, nonostante sia stato eletto con il centrodestra.
«Una frase indegna e ignobile. Bitonci dovrebbe dimettersi immediatamente da sindaco, perché Padova e i padovani non possono essere rappresentati da un soggetto del genere, costretto a rifugiarsi dietro a degli inaccettabili insulti per nascondere la propria pochezza politica - ha affermato Antonino Pipitone, membro della segreteria nazionale dell'Italia dei Valori - .Dobbiamo ribellarci a chi vuole far diventare Padova una città sempre più chiusa ed intollerante».
Ultimo aggiornamento: 18:53
© RIPRODUZIONE RISERVATA Questa la reazione di Antonio Foresta, consigliere comunale di "Rifare Padova" nella maggioranza che sostiene il sindaco Bitonci.
Il primo cittadino leghista si era rivolto a lui in piena seduta con «Vai via terrone» scatenando le rimostranze dell'opposizione e innalzando il livello di tensione della serata a palazzo Moroni.
originario di Grimaldi, in provincia di Cosenza, è da tempo in rotta con l'ex capogruppo del Carroccio, nonostante sia stato eletto con il centrodestra.
Foresta è originario di Grimaldi, in provincia di Cosenza, ed è da tempo in rotta con l'ex capogruppo al Senato del Carroccio, nonostante sia stato eletto con il centrodestra.
«Una frase indegna e ignobile. Bitonci dovrebbe dimettersi immediatamente da sindaco, perché Padova e i padovani non possono essere rappresentati da un soggetto del genere, costretto a rifugiarsi dietro a degli inaccettabili insulti per nascondere la propria pochezza politica - ha affermato Antonino Pipitone, membro della segreteria nazionale dell'Italia dei Valori - .Dobbiamo ribellarci a chi vuole far diventare Padova una città sempre più chiusa ed intollerante».