PADOVA - Interrogatori fiume, versioni a confronto, contraddizioni, incongruenze. E alla fine il muro di gomma che pareva poter respingere qualunque accusa non ha retto.
La verità sulla triste morte di Domenico Maurantonio, 19 anni, precipitato da una finestra d'albergo, comincia a prendere forma, pezzo dopo pezzo.
Gli investigatori della questura di Milano, ieri in trasferta a Padova, hanno identificato il ragazzo che sabato notte ha versato il lassativo nel bicchiere di Domenico.
E adesso si procede sulla base di tre ipotesi di reato: lesioni colpose (per il guttalax somministrato a Domenico), morte come conseguenza di altro reato, omissione di soccorso. Significa che qualcuno l'ha visto cadere nel vuoto e ha taciuto. E' solo l'inizio di un'inchiesta in cui i misteri sono ancora tanti, coperti dall'omertà di un'intera classe.