Le divise dei poliziotti ai profughi,
i sindacati si appellano a Renzi

Giovedì 18 Settembre 2014
Le divise dei poliziotti ai profughi, i sindacati si appellano a Renzi
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PADOVA - Le nuove divise dei poliziotti date ai profughi. Protesta dei sindacati. "Dopo lo spreco di decine di sacchetti contenenti panini buttati perché non graditi (tra l’altro gli stessi consumati dai colleghi), continua l’odissea e l’invio di ulteriori 50 profughi nella provincia di Padova disposto dal Ministero dell’Interno - dice il segretario provinciale del Co.I.S.P Loris Frison - adesso, mentre noi siamo costretti a comprarci a spese nostre i dispositivi di protezione individuale, a rattoppare le nostre divise usurate, a consegnare le nostre tute da ordine pubblico usate ai colleghi neo assunti a Padova perché, a causa dei tagli del Governo, non vengono fornite, scopro stamane che capi delle nostre divise come scarpe, calzini e maglioni sono stati consegnati ai profughi. Nei giorni scorsi ho dichiarato che la Questura di Padova è diventata oramai un nuovo Centro di Identificazione ed Espulsione, da oggi possiamo identificarla anche come una nuova Onlus. Trattasi di un gesto umanitario e lodevole, ma come può accadere che nessuna delle associazioni caritatevoli o istituzioni abbia provveduto ad assistere gli immigrati e magari vestirli? Oppure dobbiamo pensare che il Governo abbia demandato questo compito alla Polizia di Stato?”. Chiude infine Frison: “La situazione a Padova è al collasso, faccio appello accorato al Presidente del Consiglio Renzi di inserire nella propria agenda, oltre che le visite alle scuole e alle aziende, magari anche una “capatina” alla Questura di Padova, sarò ben lieto di far vedere in quali condizioni lavorano quotidianamente le poliziotte e i poliziotti padovani”.



"Si tratta di abiti dismessi - ha replicato la Questura - e per quanto riguarda i bisogni fisiologici sono stati approntati dei bagni chimici"
Ultimo aggiornamento: 20:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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