Ex bandito nella casa Ater a 12 euro
«Nessuno mi aiuta, qui siamo in 10»

Martedì 13 Ottobre 2015 di Mauro Giacon
Ex bandito nella casa Ater a 12 euro «Nessuno mi aiuta, qui siamo in 10»
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PADOVA - Se un diamante è per sempre, l’eternità vale anche per le case Ater. Quando viene assegnata non te la toglie più nessuno. Anzi se uno va in galera la chiudono a chiave lasciandoci dentro anche i mobili. Così quando l’inquilino torna la ritroverà intatta. Giampaolo Moretti, uno che dieci anni fa rapinava supermercati, l’alloggio pubblico a Padova l’ha avuto il primo novembre 1995 quando aveva 36 anni. Oggi, risultando disoccupato, paga 12 euro al mese di affitto. Può essere discutibile ma è perfettamente legale. La legge regionale in vigore, numero 10 del 1996, prevede lo sfratto solo per morosità o reddito del 75% superiore a quello previsto per l’assegnazione (sono 24.776 euro). Non se sei un pregiudicato.



Moretti, italiano di origine sinti, appare tranquillo. «Non ho un lavoro, mi sono preso un camion e commercio in ferrovecchio, in nero» ha detto nel suo salotto con accanto la moglie, anch’ella disoccupata, e due figlie, sul totale di quattro. Hanno 29 e 23 anni e a loro volta sono madri di sei figli. La somma fa dieci, vivono tutti lì. «Vorrei un vero lavoro ma nessuno ci aiuta. Gli assistenti sociali non si vedono mai. Sono iscritto all’Ufficio di collocamento ma non mi chiamano». E la moglie, Rosanna, puntualizza: «Il passato? Solo piccoli precedenti»...















(ha collaborato Luisa Morbiato)
Ultimo aggiornamento: 16:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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