Galan, il vitalizio resta, prenderà
80mila euro grazie al patteggiamento

Giovedì 30 Luglio 2015
Giancarlo Galan
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PADOVA - Giancarlo Galan, ex governatore della regione Veneto, è ancora al centro di una bufera. La polemica riguarderebbe il generoso vitalizio che il deputato di Forza Italia riceverà, nonostante gli arresti domiciliari dopo il patteggiamento per corruzione nella vicenda Mose.



Il caso vuole che una legge regionale stabilisce il blocco solo a coloro che ricevono una pena superiore ai tre anni e vengono interdetti dai pubblici uffici. Il caso ha voluto che Galan patteggiasse 2 anni e 10 mesi. Il caso.



Galan, data la sua lunga carriera politica in consiglio regionale inziata nel 1995, andrà a percepire un vitalizio di oltre 80.000 euro lordi annui, sommati ai 96.000 euro di tfr.



«Rinnoviamo l'invito alla Corte di Cassazione a trasmettere alla giunta per le elezioni alla Camera gli atti relativi alla condanna del deputato di Forza Italia, Giancarlo Galan, a 2 anni e 10 mesi per corruzione, sentenza diventata definitiva lo scorso 3 luglio». Così il presidente della giunta Giuseppe D'Ambrosio e i membri M5S Fabiana Dadone e Davide Crippa. «Galan infatti - continuano - non solo riceverà il vitalizio nonostante la condanna ma, la beffa oltre il danno, continua a prendere lo stipendio da parlamentare.
Per avviare la procedura per la decadenza dell'ex presidente della commissione Cultura, in ossequio alla legge Severino - concludono - si attendono solo i documenti dalla Cassazione».
Ultimo aggiornamento: 15:48

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