Joy e Giada, i fidanzatini bruciati
vivi: «Furono uccisi per vendetta»

Venerdì 24 Aprile 2015
Joy e Giada, i fidanzatini bruciati vivi: «Furono uccisi per vendetta»
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LEGNARO (PADOVA) - Ha ucciso due ragazzini per una tremenda vendetta. La giostra Aladin si era trasformata in bara. Una trappola per la coppia di fidanzatini, che dopo la chiusura della sagra si era rifugiata tra le palline colorate e morbide di Aladin in cerca di un po’ di intimità. Bruciati vivi dal fuoco causato da una sigaretta. Ma non l’hanno accesa loro. L’ha messa un assassino. Sapeva che lì dentro c’erano i due fidanzatini.



Lui, Joy Torrinunti, aveva diciannove anni. Lei, Giada Dalla Santa Casa, ne aveva solo quindici ed era figlia dei titolari della giostra maledetta. La vendetta dell’assassino sarebbe stata contro la famiglia Dalla Santa Casa.



La tragedia è avvenuta la notte del 2 settembre 2008 alla sagra di Legnaro. E dopo sette anni le indagini dei carabinieri, diretti dal pubblico ministero Federica Baccaglini, continuano. Nel fascicolo giudiziario c’è il nome del presunto assassino. Si tratta di un giostraio, che appartiene a una grande famiglia.





Ultimo aggiornamento: 12:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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