MONTAGNANA - La chikungunya sbarca nella Bassa Padovana e scatta il piano antizanzare: nel territorio dell'Ulss17 è stato curato nei giorni scorsi un paziente colpito dalla malattia tropicale, che viene trasmessa tramite la puntura della zanzare tigre.
Il malato, del quale non sono state rese note le generalità per motivi legati alla privacy, è stato seguito dall'azienda sanitaria locale e ora sta bene.
«Le recenti condizioni meteorologiche - spiega il vicesindaco, Claudio Arzenton - hanno portato grandi quantità di pioggia nel nostro territorio, con il dilavamento dei siti che avevano già subito i primi trattamenti di disinfestazione e che ora necessitano di essere trattati nuovamente». L'aumento delle temperature favorisce la crescita della popolazione dei fastidiosi insetti. «E di conseguenza - avverte Arzenton - l'aumento dei rischi di insorgenza di nuovi casi di malattie trasmesse da questi vettori». L'Amministrazione ha quindi dato il via a una serie di interventi larvicidi su pozzetti, caditoie stradali e aree pubbliche. Nel mirino sono finiti anche boschetti e zone alberate. «Per limitare la diffusione della zanzara tigre - sottolinea il vicesindaco - è necessario però il coinvolgimento di tutti i cittadini attraverso semplici azioni quotidiane. Invito i montagnanesi ad evitare l'abbandono definitivo o temporaneo di contenitori di qualsiasi natura nei quali possa raccogliersi acqua piovana, ma anche a evitare di lasciare le piscine gonfiabili e altri giochi pieni d'acqua per più giorni».
Bisogna poi tener pulite le grondaie e svuotare i sottovasi per evitare in qualsiasi modo la presenza di acqua stagnante.