PADOVA - «Respingo la proposta della Prefettura e di chi contatta imprenditori del territorio per scaricare sulle loro spalle i clandestini che sbarcano sulle nostre coste per piazzarli nei capannoni». Lo afferma il sindaco leghista di Padova, Massimo Bitonci. «Dallo Stato - aggiunge - ci attendiamo politiche che favoriscano il lavoro. Nei capannoni rimettiamo gli operai, gli artigiani, le donne e gli uomini che hanno reso ricco il Veneto».
«Il Quirinale ha 1200 stanze - osserva Bitonci - i clandestini mettiamoli là».
Ultimo aggiornamento: 13:53
© RIPRODUZIONE RISERVATA «Il Quirinale ha 1200 stanze - osserva Bitonci - i clandestini mettiamoli là».
Il Veneto, sottolinea il sindaco di Padova, «ha pagato più di chiunque altro in questo Paese. Abbiamo mantenuto sprechi e inefficienze che il Governo centrale non è riuscito a ridurre. Abbiamo lavorato sempre, abbiamo investito, creato opportunità e portato nel mondo il nome del nostro Paese. Ora stiamo subendo gli effetti di una crisi che non abbiamo causato e che continua a mietere vittime fra imprenditori, artigiani e operai. Chiederci anche di ospitare nei capannoni industriali dei clandestini è un affronto inaccettabile».