Ispezione beffa: il negozio la passa,
ma deve pagare le spese dei controlli

Martedì 6 Ottobre 2015 di Raffaella Gabrieli
Ispezione beffa: il negozio la passa, ma deve pagare le spese dei controlli
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Becco e bastonato. Un negozio di generi alimentari non solo ha subìto un controllo dell’Inail, ma se l’è pure dovuto pagare, scucendo 480 euro. È successo a Belluno: una attività, di recente apertura, aveva presentato tutta la documentazione necessaria con un’autocertificazione, ricevendo di contro le autorizzazioni del caso. Ma di lì a poco la stessa bottega ha accolto un’ispezione, una di quelle che l’Inail compie estraendo a caso un’attività dalla sua ingente banca dati.



Gli operatori si sono recati sul posto, hanno verificato la conformità di impianti e attrezzature, e hanno appurato l’idoneità. Zero sanzioni, quindi. Però, finito il sopralluogo, hanno anche presentato il conto di quasi 500 euro. Una "prima volta" che ha lasciato di stucco il commerciante e anche l’associazione che li riunisce e li tutela. «I controlli sono previsti per legge e noi siamo i primi a dire che vanno fatti - afferma Luca Dal Poz, direttore dell’Ascom di Belluno - ma che questi siano a pagamento dell’operatore è veramente una beffa che non possiamo accettare».





Ultimo aggiornamento: 11:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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