Cortina, dopo il blitz del Fisco arriva
la stangata: multe per alberghi e ristoranti

Martedì 17 Luglio 2012
Gli accertamenti degli 007 del Fisco furono a Capodanno (foto giornaledellumbria.it)
BELLUNO - Da alcune decine di migliaia di euro a pi di centomila: a tanto ammontano gli avvisi di accertamento arrivati in questi giorni agli esercizi commerciali di Cortina, a seguito del blitz di Capodanno degli 007 del Fisco. E non è finita: ad agosto potrebbero arrivare nuovi controlli, visto che alcuni funzionari del fisco avrebbero già prenotato per quel periodo qualche camera negli hotel della cittadina.



Come si ricorderà lo scorso 30 dicembre la Perla delle Dolomiti aveva avuto lo scomodo onore di aprire le campagne anti-evasione del governo, con l’offensiva di un’ottantina di agenti che avevano controllato 35 esercizi commerciali, su un totale di quasi mille presenti nella località turistica. All’indomani delle verifiche la direzione regionale del fisco aveva fatto reso noti i risultati: gli incassi erano aumentati fino al 300% nei ristoranti rispetto allo stesso giorno dell’anno precedente (+ 110% rispetto al giorno prima), mentre nei negozi di beni di lusso gli introiti erano addirittura cresciuti fino al 400% rispetto allo stesso giorno del 2010 (+106% rispetto al giorno prima). Nei bar invece gli incrementi erano stati fino al 40% sull'anno precedente e del 104% rispetto al giorno prima.



Ora dunque ad alberghi, bar, ristoranti, gioiellerie, boutique, farmacie, saloni di bellezza e persino scuole sci sono arrivati gli avvisi di accertamento esecutivi, il cui nuovo modello spinge i contribuenti a rinunciare a presentare ricorso alla Commissione tributaria, offrendo una riduzione delle sanzioni di 1/6 dell'importo se si paga entro trenta giorni dalla notifica della comunicazione, senza trascinare vertenze per anni. Molti imprenditori avrebbero già optato per questa soluzione.



In città naturalmente non si parla d’altro: «Forse il Governo e i suoi uomini - dice il presidente di Federalberghi Gildo Trevisan - non si rendono conto delle difficoltà della provincia e del fatto che anche le eccellenze di Cortina non vanno poi tanto bene. A loro chiediamo la stessa attenzione anche su situazioni che ci vedono spiazzati e in difficoltà rispetto a nostri competitors, trentini o austriaci ad esempio. L’Italia deve capire che cosa è la montagna e quali sono i suoi problemi. Per fare un esempio, per andare da Cortina a Venezia ci si mette più tempo con i mezzi pubblici che in bicicletta». Trevisan il giorno dopo la visita dell’Agenzia delle Entrate fece loro i complimenti aggiungendo però che sarebbe stato più contento se 80 finanzieri fossero andati anche a Napoli, Palermo, Roma, Milano. «Cosa che poi in effetti hanno fatto - ammette il presidente - Io sono convinto che noi dobbiamo fare i nostri doveri fino in fondo, ma dobbiamo anche veder rispettati i nostri diritti». (F.G.)
Ultimo aggiornamento: 7 Aprile, 20:34 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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