Sono una turista che frequenta le spiagge di Caorle da molti anni. Vorrei raccontare quello che mi successo nel pomeriggio di domenica scorsa nel grande parcheggio di Corso Chiggiato a Caorle (quello del mercato).
Dieci furbetti hanno parcheggiato a caso bloccando in mezzo tra due vetture altrettante automobili tra cui la mia. Diamo per scontata la grandissima maleducazione e la mancanza di rispetto dimostrata da questi individui, su cui non mi soffermerò. La cosa che mi ha infastidito maggiormente è l’atteggiamento molto superficiale mantenuto dalla polizia locale durante l’attesa, di due ore e mezza, dell’incivile furbetto che ha parcheggiato dietro di me.
Sia noi, con nostra figlia di soli 7 anni, che le altre persone, tra cui una coppia che ha atteso “solo” 5 ore per potersene liberamente andare, ci siamo sentiti abbandonati e non tutelati. Noi abbiamo dovuto telefonare tre volte per essere minimamente ascoltati e, cosa peggiore, nessuno della polizia locale si è degnato di venire al parcheggio a vedere materialmente com’era la situazione (eravamo tre famiglie impossibilitate ad uscire).
I vigili si sono limitati a tentare di rintracciare telefonicamente il proprietario, dal fresco del loro ufficio, mentre noi aspettavamo sotto il solleone. Nessuno chiedeva l’impossibile volevamo solo tornarcene a casa quando volevamo noi e non quando decidevano gli altri, questo è pretendere troppo?
Ora, vi sembra giusto che in una affollata località turistica come Caorle, i turisti vengano trattati con tale sufficienza, senza che nessuno li aiuti? Avrei dovuto pagare io la rimozione del veicolo di quel gran maleducato, questo vi sembra giusto? Alla fine, per nostra fortuna, sono intervenuti i Carabinieri che ci hanno ascoltati e aiutati a rintracciare il “gentil parcheggiatore”, che si è degnato di venire a spostare la sua autovettura.
Perché il Comune di Caorle non ha interesse a regolamentare con opportuna segnaletica orizzontale tale parcheggio? Un vigile urbano, interpellato telefonicamente, ha affermato che non poteva intervenire perché il parcheggio è privo di strisce e quindi non è possibile elevare contravvenzioni. Forse, le contravvenzioni non le potevano elevare ma avrebbero potuto aiutarci in modo più concreto e non lasciare all’inventiva altrui la soluzione.
Io sto valutando l’idea di non mettere più piede a Caorle, splendida città di mare, ma troppo poco attenta alle esigenze dei suoi ospiti.
Giulia Bortolussi
Ultimo aggiornamento: 11:19
Dieci furbetti hanno parcheggiato a caso bloccando in mezzo tra due vetture altrettante automobili tra cui la mia. Diamo per scontata la grandissima maleducazione e la mancanza di rispetto dimostrata da questi individui, su cui non mi soffermerò. La cosa che mi ha infastidito maggiormente è l’atteggiamento molto superficiale mantenuto dalla polizia locale durante l’attesa, di due ore e mezza, dell’incivile furbetto che ha parcheggiato dietro di me.
Sia noi, con nostra figlia di soli 7 anni, che le altre persone, tra cui una coppia che ha atteso “solo” 5 ore per potersene liberamente andare, ci siamo sentiti abbandonati e non tutelati. Noi abbiamo dovuto telefonare tre volte per essere minimamente ascoltati e, cosa peggiore, nessuno della polizia locale si è degnato di venire al parcheggio a vedere materialmente com’era la situazione (eravamo tre famiglie impossibilitate ad uscire).
I vigili si sono limitati a tentare di rintracciare telefonicamente il proprietario, dal fresco del loro ufficio, mentre noi aspettavamo sotto il solleone. Nessuno chiedeva l’impossibile volevamo solo tornarcene a casa quando volevamo noi e non quando decidevano gli altri, questo è pretendere troppo?
Ora, vi sembra giusto che in una affollata località turistica come Caorle, i turisti vengano trattati con tale sufficienza, senza che nessuno li aiuti? Avrei dovuto pagare io la rimozione del veicolo di quel gran maleducato, questo vi sembra giusto? Alla fine, per nostra fortuna, sono intervenuti i Carabinieri che ci hanno ascoltati e aiutati a rintracciare il “gentil parcheggiatore”, che si è degnato di venire a spostare la sua autovettura.
Perché il Comune di Caorle non ha interesse a regolamentare con opportuna segnaletica orizzontale tale parcheggio? Un vigile urbano, interpellato telefonicamente, ha affermato che non poteva intervenire perché il parcheggio è privo di strisce e quindi non è possibile elevare contravvenzioni. Forse, le contravvenzioni non le potevano elevare ma avrebbero potuto aiutarci in modo più concreto e non lasciare all’inventiva altrui la soluzione.
Io sto valutando l’idea di non mettere più piede a Caorle, splendida città di mare, ma troppo poco attenta alle esigenze dei suoi ospiti.
Giulia Bortolussi
