Tenta di aiutare l'amica durante la rapina ma viene uccisa a coltellate

Giovedì 28 Maggio 2015 di Leandro Del Gaudio
Tenta di aiutare l'amica durante la rapina ma viene uccisa a coltellate
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Si accorge che l'amica è in difficoltà, capisce che è vittima di una aggressione a scopo di rapina e non perde tempo. Interviene. Uno scatto fulmineo, il suo. Tanto che per agevolare la corsa, decide di togliere le scarpe con i tacchi per poter liberare l'amica dalla morsa di tre malviventi. Ed è così che Antonia Osaf va incontro al suo destino. Viene pugnalata, barcolla per un po', non cede subito, ma cade a terra solo quando i tre malviventi sono scappati. Eccola la morte della giovane nigeriana, uccisa in via Terracina, una ventina di giorni fa. Oggi, grazie alle immagini ricavate dal sistema di videosorveglianza di un distributore di benzina, è possibile ripercorrere le fasi clou dell'omicidio. Lo scatto coraggioso della ragazza, ma anche l'omertosa indifferenza di un uomo: è l'ultimo cliente di Antonia, che resta impassibile di fronte all'omicidio e al tentativo di difesa della ragazza.



Per questa vicenda sono indagati Antonio Di Perna, Raffaele Velluso e Gennaro Bitonto, che hanno confessato dinanzi al giudice (sono difesi, tra gli altri, dagli avvocati Andrea Imparato, Lepoldo Perone, Gennaro Pecoraro, Antonio Rizzo). In particolare, la famiglia di Di Perna si è detta pronta a pagare le spese del funerale della ragazza, anche in vista di un possibile risarcimento del danno.
Ultimo aggiornamento: 29 Maggio, 17:15
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