Consulta, accordo Pd-FI. Ma pesa lo strappo M5S

Mercoledì 25 Novembre 2015
Consulta, accordo Pd-FI. Ma pesa lo strappo M5S
Al voto sui giudici costituzionali in ordine sparso. Non sono andate a buon fine le trattative tra maggioranza e M5S per un voto bipartisan su candidati comuni. Il M5S non convergerà sui nomi di Augusto Barbera e Francesco Paolo Sisto, sui quale fin dal primo momento erano emerse le perplessità dei parlamentari pentastellati, che oggi voteranno per il professore Franco Modugno. Confermato invece l'accordo tra Pd e FI.



Sulla carta i numeri per far passare la terna, che oltre a Barbera e Sisto comprende anche Pitruzzella, Pd e FI li avrebbero. Solo sulla carta, però. Perché nelle votazioni di questo tipo i franchi tiratori giocano un ruolo determinante. La minoranza dem ha già fatto sapere che non voterà Barbera, e tra i forzisti - soprattutto pugliesi - il nome di Sisto ha provocato parecchi malumori.



"Del resto" ragionano in queste ore al gruppo dem, "la Costituzione ha previsto una maggioranza così alta (i 3/5) proprio per coinvolgere l'opposizione. Ma se il principale gruppo di minoranza, cioè M5S, dopoi averci preso in giro per settimane ora si sfila, è chiaro che tutto torna in alto mare".



Sono 520 gioni che la Consulta è senza un plenum e il Parlamento non riesce ad accordarsi da 28 sedute. Oggi alle 13, la 29esima.



Ultimo aggiornamento: 11:35

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