Jesi, il Kabobo con i machete convinto ad arrendersi dalla mamma

Martedì 2 Settembre 2014
Jesi, il Kabobo con i machete convinto ad arrendersi dalla mamma
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JESI Armato di machete, incurante perfino degli spari che lo hanno colpito a un piede, si arreso solo dopo le suppliche della mamma. E' il retroscena del raptus di follia di Jesi (Ancona) che tra poco verrà spiegato dai carabinieri in una conferenza stampa. Per oltre un'ora, dalle 19,30 a poco prima delle 21, ieri si è tenuto un nuovo caso Adam Kabobo nelle Marche , mentre un giovane nero dell'apparente età di 20-30 anni, canotta verde e pantaloni bianchi, si aggirava nella zona di Porta Valle, a ridosso delle mura storiche della città minacciando di decapitare i passanti con due machete.



Lo straniero ha fatto irruzione in un centro commerciale, poi si è barricato in una chiesa. Dopo aver ferito il comandante dei carabinieri ed essere rimasto ferito da un colpo di arma da fuoco ad un piede, si è arreso solo quando ha visto la madre.

Ultimo aggiornamento: 10:58

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