Omicidio Loris, madre sentita in carcere: «Posso aver sbagliato strada, ma non ho ucciso io mio figlio»

Venerdì 24 Aprile 2015
Omicidio Loris, madre sentita in carcere: «Posso aver sbagliato strada, ma non ho ucciso io mio figlio»
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Veronica Panarello, la donna accusata di avere ucciso il 29 novembre dello scorso anno il figlio di 8 anni, Loris, a Santa Croce Camerina, nel ragusano, e per questo detenuta nel carcere di Agrigento, ha chiesto e ottenuto di essere ascoltata dal magistrato.

Presenti al colloquio gli investigatori di carabinieri e polizia, con il capo della squadra mobile Antonino Ciavola, incaricati dalla Procura ragusana per le indagini sull'omicidio del piccolo.

La Procura è rappresentata dal sostituto Marco Rota.

«Non ho ucciso io mio figlio, trovate il vero colpevole», ha ribadito Veronica Panarello. E ha invitato il marito a chiedere il divorzio: «Se non crede alla mia estraneità al delitto come fa a tenersi una moglie che ritiene l'assassina di suo figlio? Sia allora conseguente».

«Posso avere sbagliato nel ricordare il percorso, confuso qualche strada, che non è importante, ma è certo che io Loris l'ho accompagnato a scuola». La donna al magistrato della Procura di Ragusa, che ha delegato le indagini alla polizia di Stato e ai carabinieri, ha «manifestato dubbi su comportamenti di alcune persone», ma, ha precisato di «non accusare alcuno», nè di «sospettare chi possa avere ucciso Loris».

Ultimo aggiornamento: 25 Aprile, 19:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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