Perde il lavoro per un telegramma
mai ricevuto, Poste condannate

Sabato 20 Dicembre 2014
Perde il lavoro per un telegramma mai ricevuto, Poste condannate
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LANCIANO Doveva prendere servizio come infermiera alla Asl di Fermo il 1° agosto del 2000 e solo 20 mesi dopo, il 5 gennaio 2002, seppe dalla stessa Asl che le era stato spedito il telegramma di assunzione, mai consegnato in quanto archiviato nell'ufficio postale di Paglieta «perchè illeggibile». Perciò il postino non suonò alla sua porta e nessuno si attivò a risolvere il caso tramite il codice dell'ufficio emittente. Il sogno di una vita infranto da un disguido che l’ha penalizzata e le ha condizionato la vota lavorativa. Per quel grave disservizio C.I, allora 29 anni, ha citato Poste Italiane. Il giudice del tribunale civile di Lanciano, Giovanni Nappi, ha ora condannato le Poste al risarcimento dei danni patrimoniali (e non a quelli biologico-psichico), pari a 127.312 euro a favore dell'infermiera, patrocinata dall'avvocato Rinaldo Berghella, che di danni ne chiese 400 mila euro, patrimoniali e non. Era scaduta pure la graduatoria biennale.
Ultimo aggiornamento: 09:17

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