Istat, cala la fiducia dei consumatori
Confesercenti: un autunno nero

Mercoledì 27 Agosto 2014
Istat, cala la fiducia dei consumatori Confesercenti: un autunno nero
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La fiducia dei consumatori scende ancora: ad agosto l'indice arretra a 101,9 da 104,4, registrando il terzo calo consecutivo. Per trovare un valore pi basso bisogna tornare a marzo (101,8). Lo rileva l'Istat, che spiega come il peggioramento sia diffuso, ma a cedere più punti è il clima economico, sulla situazione del Paese. La componente economica, infatti, scende a 107,6 da 114,2, mentre quella riferita al quadro personale passa a 100,1 da 101,2. Anche gli indici relativi al clima corrente e futuro diminuiscono (rispettivamente, a 101,5 da 104,0 e a 103,4 da 106,2). A livello territoriale la fiducia cala in tutte le ripartizioni ad eccezione del Centro, in cui risulta stazionaria.



«L'ondata di fiducia registrata nei primi sei mesi dell'anno sembra già svanita. E dopo un'estate fredda, gli italiani prevedono un autunno difficile per il Paese e si preparano a stringere ulteriormente la cinghià. Così Confesercenti sulle rilevazioni Istat relative alla fiducia dei consumatori. 'A pesare sono soprattutto le prospettive economiche dell'Italia, ma anche l'aumento di tributi e tariffe locali, a partire da Tari e Tasi. Se non si interverrà per invertire il trend - afferma una nota - il diffuso clima di incertezza avrà pesanti conseguenze sulle vendite della prossima stagione, assestando un nuovo, duro colpo alla domanda, come ci segnala anche il crollo delle intenzioni di acquisto di beni durevoli. Un colpo da evitare assolutamente, anche perchè l'Italia non vive solo di export: è piuttosto al mercato interno che fanno riferimento la maggior parte delle imprese italiane, e una nuova contrazione dei consumi accelererebbe l'emorragia di attività in atto, con le ovvie conseguenze economiche e occupazionali. Bisogna rompere gli indugi e agire subito. Serve - conclue Confesercenti - un piano di intervento che, attraverso le risorse reperite con la spending review, alleggerisca sensibilmente il fisco che grava su famiglie e imprese: è il modo prioritario per far ripartire la domanda e gli investimenti e, quindi, rilanciare l'economia'.



I cali fanno temere un autunno nero sul fronte dei consumi degli italiani. Lo afferma il Codacons. «L'indice sulla fiducia dei consumatori è fortemente indicativo della propensione all'acquisto delle famiglie - spiega il presidente, Carlo Rienzi - se non c'è fiducia i cittadini saranno portati a rimandare gli acquisti a tempi migliori e a ridurre all'indispensabile i propri consumi. Per tale motivo, alla luce dei dati Istat, prevediamo un autunno nero sul fronte delle vendite e dei consumi, con un'ulteriore riduzione che danneggerà fortemente il commercio già messo a dura prova dai tagli operati dalle famiglie italiane
».



La fiducia nell'economia della Svezia invece è migliorata ad agosto. L'indicatore di tendenza economica è salito a 103,2 ad agosto dal 100,8 di luglio. Gli economisti avevano previsto un punteggio di 101,3.
Ultimo aggiornamento: 28 Agosto, 14:20

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