PALERMO - L’arcivescovo di Palermo, Paolo Romeo, ha proibito la cresima in Cattedrale per il figlio 17enne del boss di Brancaccio Giuseppe Graviano. Il capomafia è stato condannato all’ergastolo, insieme al fratello Filippo, per avere fatto uccidere padre Pino Puglisi, ora beato per il suo martirio, le cui spoglie sono custodite proprio all’interno della Cattedrale. oggi sono state celebrate le cresime di 49 alunni del Centro educativo Ignaziano (Cei), il prestigioso istituto privato retto dai gesuiti. Ma del gruppo non ha fatto parte il figlio del boss che pure aveva seguito con i compagni il percorso spirituale di preparazione al sacramento. Il ragazzo riceverà egualmente la cresima, ma in forma privata. Motivi di opportunità, spiega il cardinale Romeo lamentando il clamore mediatico dato alla vicenda pur sottolineando: «Questo non significa che le colpe dei padre devono ricadere sui figli».
Ultimo aggiornamento: 22:12
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