Commonwealth, per la prima volta nella sua storia nominata una donna come segretario generale

Sabato 28 Novembre 2015
Commonwealth, per la prima volta nella sua storia nominata una donna come segretario generale
Il Commonwealth ha, per la prima volta nella sua storia, un segretario generale donna: è la baronessa Patricia Scotland, avvocato britannica di origine dominicana, già esponente di governo nelle file del Labour e poi membro della House of Lords. Scotland, 60 anni, nata in una famiglia cattolica caraibica e conosciuta per il suo impegno in favore dei diritti civili in Gran Bretagna, è stata confermata nell'incarico - dopo la designazione avvenuta qualche mese fa - nel corso del vertice dei capi di governo dell'organizzazione nata sulle ceneri dell'Impero Britannico svoltosi a Malta. Il neosegretario generale, che succede all'indiano Kamalesh Sharma, si è detta «molto fiera» della fiducia riposta in lei. Il vertice della Valletta, incentrato in particolare sulla cooperazione nella lotta al terrorismo e all'Isis, è stato inaugurato - fra misure di sicurezza rafforzate - da Elisabetta II, sovrana donna che ha presieduto in questi decenni alla storia dell'intero percorso del Commonwealth.

Rivolgendosi ai leader dei 53 Stati che ne fanno parte, la regina ha usato toni quasi da "congedo", ringraziando al suo fianco il principe Filippo, 94 anni, per il sostegno datole durante il regno con «instancabile energia». Ma rendendo omaggio anche all'erede al trono, il principe Carlo, a sua volta presente a Malta e chiamato a rinnovare domani il proprio impegno ambientalista parlando della sfida ai cambiamenti climatici.

Il Commonwealth delle Nazioni (in acronimo CN, in passato era conosciuto come Commonwealth Britannico, genericamente indicato come Commonwealth), è un'organizzazione intergovernativa di 54 Stati membri indipendenti e tutti, a parte il Mozambico ed il Ruanda, precedentemente facenti parte dell'impero britannico del quale è una sorta di sviluppo su base volontaria, con una popolazione di 2.132.708.561.

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