MESTRE - Che l'acqua sia l'elemento principe della città è indiscutibile. I numeri delle otto piscine del Comune provano anche, però, che a questo legame indissolubile si associa anche una forte passione per il nuoto: nel 2023 si sono registrati nei vari impianti tra centro storico e terraferma oltre 400mila accessi (426 mila, per la precisione).
BOOM DI ACCESSI
La regina delle piscine cittadine in questa particolare classifica è quella di Mestre centro, in via Olimpia (oltre 143mila accessi): una delle strutture storiche della città che, soprattutto, ha uno dei bacini d'utenza più ampi. Al secondo posto troviamo la piscina di via Penello, (81mila) fiore all'occhiello della polisportiva Terraglio, punto di riferimento per l'area di Carpenedo e anche delle zone di confine con Mogliano. Regge bene, poi, l'impianto della Bissuola, dotato anche di piscina all'aperto per l'estate, con 48mila accessi annui. In centro storico spiccano Sant'Alvise (55mila) e Lido (35mila). Molto più staccata, invece, la nuova struttura di Marghera (8mila), ma il dato è chiaramente parziale visto che l'impianto ha aperto solamente ad aprile dell'anno scorso. Nel secondo semestre, però, quello da giugno a dicembre, è stata comunque di gran lungo la meno frequentata della città con circa 6mila accessi: si avvicina solo a quella di Sacca Fisola (9mila) ma per quanto riguarda gli impianti di terraferma ha registrato un quinto degli ingressi della piscina del Terraglio, la metà di quelli di via Calabria, un terzo di quelli della Bissuola. Per non parlare poi dell'abisso con i numeri di via Olimpia (95mila ingressi in sei mesi). Da precisare che è un confronto impari: per Marghera è stato l'anno zero, ci vorrà del tempo perché i cittadini si abituino alla nuova struttura e comincino a considerarla come parte integrante del quartiere. L'esordio, tutto sommato, è stato positivo ma il vero dato sarà quello del 2024, quando si potrà capire quanto sia stata apprezzata e quindi sfruttata, una volta a regime, dai residenti.
VIA CALABRIA
Capitolo a parte merita la struttura di via Calabria. «In settimana - spiega il vicesindaco e assessore allo Sport Andrea Tomaello - abbiamo approvato un nuovo intervento di 350mila euro per ristrutturare parte degli impianti». Nella piscina della Gazzera è sbocciato il talento della divina del nuoto italiano, Federica Pellegrini. È un impianto molto utilizzato, centrale per i quartieri di Chirignago, Gazzera e Zelarino. Dopo un contenzioso avuto con la precedente gestione, il Comune l'ha affidata alla stessa società che gestisce la piscina di Sacca Fisola, Rare Nantis. In questi ultimi tre anni è stato investito oltre un milione e mezzo per rimettere a nuovo impianti, spogliatoi e piscina esterna. Adesso, durante i lavori, è stata scoperta anche una discarica abusiva all'esterno (non ci sono rifiuti tossici, ma scarti di cantiere: probabilmente qualcuno che ha deciso di scaricare qui invece di seguire l'iter corretto) inoltre dovranno essere adeguate alcune altre parti della struttura per metterle in linea con le direttive Coni e permettere alla piscina di tornare a ospitare delle gare. «Speriamo - conclude Tomaello - che i lavori possano essere conclusi definitivamente entro l'estate, in modo da restituire alla città una struttura completamente rinnovata».