TREVISO – A meno di una settimana dalla presentazione delle liste, termine ultimo sarà sabato, emergono un paio di dati politici non da poco: il centrodestra unito tiene sostanzialmente nei centri maggiori (e nemmeno in tutti), ma si sgretola in quelli minori. A oggi sicuramente in 29 comuni su 55 Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia vanno divisi, anche se mescolati in varie combinazioni e rapporti di forza. La proporzione esatta è questa: 29 i comuni dove l’accordo non è stato trovato e i simboli si presentano in una sorta in assetto variabile; 16 i centri invece dove l’alleanza ha retto. Ne restano altri dieci in cui, nonostante sia sempre più vicina la scadenza per presentare simboli e candidati, le trattative sono ancora in corso. Secondo dato: per la prima volta in assoluto FdI è riuscita a ottenere venti candidati sindaci tra tesserati e civici di area. Anzi, come sottolinea un big del partito meloniano: «Solo uno ce ne hanno dato, Preganziol. Gli altri ce li siamo conquistati». E, altro dato, solo in tre comuni il candidato di FdI è sostenuto dalla Lega: a Pieve di Soligo, Preganziol e Valdobbiadene. Il nuovo presidente provinciale Claudio Borgia ha dovuto lavorare di fino per trovare gli spazi giusti.
IL FRONTE
Ovviamente il fronte più caldo e clamoroso resta quello di Vittorio Veneto, dove Lega e FdI restano alleati mentre Forza Italia ha scelto di restare accanto a Gianluca Posocco e Gianantonio Da Re, il grande ex a caccia di rivalsa dopo essere stato espulso. Negli altri tre comuni maggiori - quelli che prevedono anche un ballottaggio ovvero Paese, Preganziol e Mogliano - l’alleanza ha resistito seppure tra mille sofferenze, vedi il caso di Paese dove la possibilità di una spaccatura è rimasta concreta per mesi. La vera parcellizzazione degli accordi è avvenuta nel territorio, nei comuni minori. Del resto Dimitri Coin, segretario provinciale della Lega, ha più volte evidenziato la difficoltà di trovare accordi in tutto il territorio.
LE SCINTILLE
Ma nel territorio le tensioni sono comunque emerse, in alcuni casi anche molto violentemente. Il centrodestra viaggia in ordine sparso in questi 29 comuni: Altivole, Asolo, Caerano, Cimadolmo, Cornuda, Crocetta, Farra, Follina, Giavera, Gorgo al Monticano, Loria, Mansuè, Meduna, Miane, Ormelle, Pederobba, Pieve del Grappa, Pieve di Soligo, Povegliano, Preganziol, Quinto, San Polo, San Fior, Gaiarine, Orsago San Vendemmiano, Sernaglia, Vittorio Veneto. Regge invece in 16 centri: Carbonera, Casier, Codognè, Maser, Maserada, Mogliano, Paese, Ponzano, Refrontolo, Roncade, Salgareda, San Zenone, Sarmede, Vazzola, Valdobbiadene, Zero Branco. Per gli altri il tempo stringe.