TREVISO – Giovanni Follador lascia la presidenza dell’Unlpi Veneto, l’unione regionale delle Pro Loco. Una notizia non da poco: Follador ha deciso di rinunciare alla guida dell’associazione dopo vent’anni, lasciando al suo successore un patrimonio fatto da 50mila soci e 560 Pro Loco.
L’EREDITÀ
Follador ha ancora meno di un mese di tempo per definire gli ultimi dettagli in vista del passaggio di consegne: «L’Unpli regionale è solido, anche dal punto di vista economico come dimostrano i tre dipendenti che abbiamo. E non è poco per una realtà che si regge essenzialmente sul volontariato. Le Pro Loco restano un punto di riferimento importante per il territorio. E non sono in crisi: il loro numero è sempre costante, anzi possiamo anche dire che aumenta un po’. Se una chiude da una parte, magari ne aprono altre due da un’altra. E proprio per rafforzare il senso di territorialità che ci contraddistingue, la nostra Unpli è divisa in consorzi provinciali: una formula che ha dimostrato di funzionare bene». In questi venti anni Follador ha anche saputo intessere ottimi rapporti con gli altri enti: «Abbiamo buoni rapporti con tutti - specifica - come con la Regione, con cui organizziamo vari eventi come la manifestazione “Spettacoli e Mistero” o la Festa del Popolo Veneto il 25 marzo». Tra le tante cose fatte, una soprattutto rende fiero Follador: «Come Unpli regionale riusciamo a garantire una copertura assicurativa a tutte le manifestazioni che vengono organizzate sul territorio. Per tanto tempo quello dell’assicurazione è stato un problema che rendeva complicato organizzare qualsiasi cosa, adesso siamo riusciti a superarlo grazie proprio al livello regionale. Chiudo con una battuta: quando, vent’anni fa, subentrai all’allora presidente Benettazzo, in cassa c’erano 70mila euro. Gli promisi che non li avrei sperperati. Oggi lascio l’associazione con 102mila euro in attivo. Una soddisfazione».