Niente più code in autostrada e tariffe dinamiche sui tratti dove sono presenti cantieri in attività in proporzione ai disagi sofferti. Non è fantascienza, ma ciò che potrebbe accadere grazie al processo di digitalizzazione dei viaggi in autostrada, che nel piano di trasformazione da 14,5 miliardi di euro di investimenti di Autostrade per l’Italia occupa una posizione centrale.
L'idrogeno sale sui treni, viaggeremo a vapore
Mobilità in Italia, le auto elettrice fanno boom: hanno scavalcato le diesel
LE INFORMAZIONI
Massimizzando l’uso delle informazioni in suo possesso, Aspi inoltre fornirà alla clientela informazioni sempre aggiornate sulla rete per aiutarli a pianificare al meglio il loro viaggio e nuove forme di assistenza diretta. «Potranno scegliere quando partire sulla base del tempo di percorrenza media previsto nelle diverse fasce orarie, o decidere in anticipo in quale area di sosta fermarsi alla luce dei servizi offerti in quelle che incontreranno lungo la strada. In caso di eventi imprevisti, come gli incidenti, gli automobilisti invece verranno avvisati per tempo in modo tale che possano valutare percorsi alternativi», prosegue il Cio. Il programma di trasformazione digitale di Autostrade per l’Italia ha preso il largo a giugno, dopo che è stata effettuata un’analisi dettagliata dei processi e dei sistemi informatici e tecnologici dell’azienda per misurarne il grado di maturità digitale. Già dal 2021 chi viaggia in autostrada inizierà a sperimentare i benefici legati alla digitalizzazione del viaggio. «Abbiamo in programma di testare, entro la fine del prossimo anno, la digitalizzazione di tutti i servizi di cui può aver bisogno l’utente durante l’esperienza di viaggio. Questo aumenterà la sostenibilità degli spostamenti, grazie all’impiego per esempio di sistemi di pagamento sempre più evoluti», spiega Francesco Del Greco. Ciò significa che in futuro le auto connesse di nuova generazione potrebbero far a meno del biglietto con la banda magnetica. Il programma di trasformazione digitale si sviluppa con un’ottica pluriennale e metterà in campo progressivamente nuovi servizi. «Entro il 2023 vogliamo anche portare internet a bordo delle auto in movimento sfruttando la dorsale di fibra di 3 mila chilometri che corre lungo l’infrastruttura che gestiamo». All’inizio il rafforzamento del monitoraggio e del livello di sicurezza dell’infrastruttura consentirà una pianificazione più efficiente degli interventi di manutenzione, correlando la presenza dei cantieri all’andamento dei flussi di traffico. «In pratica con l’intelligenza artificiale moduleremo gli interventi per la sicurezza della rete in modo da mitigare i disagi», sottolinea Francesco Del Greco. A questo scopo saranno determinanti pure il sistema di monitoraggio infrastrutturale Argo sviluppato da Autostrade Tech, che tiene costantemente traccia dello stato di salute della rete autostradale, e il contributo di Tecne, la newco di Aspi nata per interpretare le informazioni raccolte da Argo e offrire da un lato le migliori soluzioni di ingegneria in campo manutentivo e dall’altro promuovere la digitalizzazione del viaggio in autostrada.