CORBOLA - Il Ciass è la seconda realtà della provincia di Rovigo ad essere dotata del cosiddetto armadio farmaci robotizzato. Un'operazione dal costo di 200mila euro resa possibile dal sostegno di Fondazione Cariparo che ha portato con sé pure l'inserimento in organico della figura del farmacista a tempo pieno. Un'innovazione che da un lato aumenta la sicurezza, riducendo al minimo l'errore umano e dall'altro diminuendo i tempi di preparazione delle terapie fa sì che gli infermieri abbiano più tempo per dedicarsi agli anziani. La sperimentazione era partita a novembre 2020 ma l’epidemia di Covid, i successivi contagi interni alle strutture e la sostituzione di alcuni dipendenti con personale a tempo determinato e interinale, privo della formazione necessaria, ha imposto un rinvio fino a ieri quando c'è stato il taglio del nastro per questa novità che va ad arricchire la dotazione del Consorzio Isola di Ariano per i Servizi Sociali. La nuova piattaforma si trova nel centro servizi anziani Villa Agopian di Corbola, ma a beneficiarne sono pure la Ingegner Pedrelli di Ariano nel Polesine e la Madonna del Vaiolo di Taglio di Po, oltre alla possibilità di poterlo utilizzare per la preparazione delle terapie domiciliari.
A fare gli onori di casa il presidente del Consorzio Gilberto Moretti mentre Roberta Rampazzo, direttore UOC Farmacia azienda sanitaria Ulss5 si è soffermata sull’importanza di progetti come quello realizzato a Corbola riassumendo la giornata in 3 parole chiave: “Integrazione delle informazioni perché questo sistema restituisce le informazioni per ogni singolo paziente; tracciabilità delle operazioni che è fondamentale e procedura ferrea e chiara che mappa l’intero processo”. Mariavittoria Rocchetto responsabile della farmacia del Ciass, ha poi spiegato nel dettaglio il funzionamento dell’armadio farmaci che può caricare fino a 244 farmaci con una riduzione dell'errore del 99,9 per cento, mentre il direttore del Consorzio Daniele Panella ha annunciato la volontà di realizzare due nuovi progetti uno relativo ad un braccialetto che trasmetta i parametri in tempo reale degli ospiti e una cellula di intelligenza artificiale posta sopra il tetto che segnali eventuali anomalie. Il nuovo “armadio farmaci”, oltre all’adeguamento degli spazi tra le altre cose ha comportato infine il potenziamento della rete locale wireless e la formazione del personale, e si inserisce nel perimetro della delibera regionale 1023/2021 che norma appunto la creazione automatizzata di terapie farmacologiche, e del protocollo per l’uso del cosiddetto “Sistema farmaco sicuro” (ASS-SA-24). - Anna Nani