Udine. Scuola Zanon, ricreazione in cortile ma per chi si allontana c'è la sospensione di 15 giorni

Dopo la protesta della scorsa settimana si è giunti a un accordo tra studenti e preside

Sabato 21 Ottobre 2023 di Camilla De Mori
Il cortile della Zanon

UDINE - Dopo la protesta della scorsa settimana contro il divieto di uscire in cortile per la ricreazione, con la mobilitazione - secondo gli studenti - di quasi 200-300 ragazzi e ragazze nell'atrio dell'istituto, allo Zanon la mediazione, voluta dal preside Pierluigi Fiorentini e accolta di buon grado dai rappresentanti degli studenti, è arrivata a mettere un punto fermo durante l'ultimo Consiglio d'Istituto.

E poco più di una settimana dal "gong", il divieto di uscire all'aperto nella pausa fra le lezioni è caduto. Ma a certe condizioni.

Si può uscire ma l'area va delimitata

Nell'ultima riunione del 17 ottobre, infatti, il consesso ha stabilito di modificare il regolamento d'istituto, per cercare di contemperare le esigenze da un lato degli studenti (che chiedevano di non rinunciare alla loro "ora d'aria" fra le lezioni) e dall'altro del preside e del suo staff, preoccupati per gli "sconfinamenti" dal cortile. Come spiega il rappresentante d'istituto Pierluigi Zucchiatti, «in consiglio d'istituto è stato modificato il regolamento ed è stato deciso che si potrà uscire in giardino durante la ricreazione, ma dovrebbe essere delimitata l'area, forse con transenne o paletti. Già da oggi (ieri, ndr) l'accesso al cortile era consentito, ma non c'erano transenne. Bisognerà capire se non intendono metterle oppure le metteranno più avanti». D'altronde erano stati gli stessi studenti, nella loro articolata proposta sottoposta al preside dopo un'assemblea virtuale via Meet, a proporre alla dirigenza un'area più circoscritta all'aperto.

La sanzione per chi si allontana

Ma se il divieto strong di uscire è rientrato, non ci sono stati tentennamenti della dirigenza sulla ragione "madre" da cui quel divieto nasceva. E, per dare più forza al "no" deciso agli sconfinamenti, nel regolamento di disciplina il consiglio d'istituto «ha introdotto un'infrazione disciplinare» per chi si allontana dall'aula, dalla scuola o dall'area di pertinenza dell'istituto, che prevede «la sanzione disciplinare della sospensione dalle attività didattiche fino a 15 giorni. A partire dal giorno 20 ottobre 2023 gli studenti potranno pertanto uscire in cortile, senza allontanarsi dall'area di pertinenza dell'edificio scolastico. L'allontanamento dal cortile interno lungo il percorso pedonale che conduce verso il Liceo Marinelli o verso il prato adiacente la parete sud della palestra 1 potrà essere sanzionato» con la sospensione «fino a 15 giorni», come si legge nella circolare del 19 ottobre del preside Pierluigi Fiorentini, indirizzata a studenti, famiglie, docenti e personale Ata. Il regolamento d'istituto, invece, ha visto una modifica all'articolo 20 "Disposizioni varie", in cui ora si legge che «durante la ricreazione gli studenti devono uscire dall'aula. È consentito l'accesso al cortile interno, nell'area di pertinenza dell'istituto (area scoperta compresa tra i diversi volumi dell'edificio scolastico e il porticato delle palestre). Non è consentito l'allontanamento dall'area di pertinenza dell'istituto, che equivale all'uscita da scuola senza permesso. In particolare non è consentito allontanarsi lungo il percorso pedonale che conduce al Liceo Marinelli, né verso il prato adiacente alla parete sud della palestra numero 1». Ragazzi e ragazze su tutto ciò dovranno confrontarsi nell'assemblea chiarificatoria promessa. «Organizzare un'assemblea d'istituto in tempi brevi - spiega Zucchiatti - era impossibile perché non c'era lo spazio. Assieme al preside abbiamo deciso di prenotare l'auditorium Zanon. La prima data disponibile era a inizio novembre». 

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