Rissa tra bande in mezzo alle auto in corsa, arriva la stretta del prefetto. Cordone della Polizia per proteggere il centro

Ieri mattina il vertice per arginare le intemperanze in città. L'assessore Ceolin: "Gli agenti si occuperanno di monitorare"

Venerdì 10 Maggio 2024 di M.A.
Rissa tra bande in mezzo alle auto in corsa, arriva la stretta del prefetto. Cordone della Polizia per proteggere il centro

PORDENONE - Il comitato per l'ordine e la sicurezza non era in programma. O meglio, non con quell'ordine del giorno. A far decidere il cambio di rotta al prefetto Natalino Domenico Manno sono stati i fatti di mercoledì pomeriggio. La maxi-rissa in viale Dante, con due gruppi a confrontarsi tra sassaiole e bastoni agitati e lanciati per fare male agli "avversari", ha rappresentato la goccia in grado di far traboccare il vaso. E la decisione presa ieri in Prefettura vedrà ancora una volta al centro il lavoro - già frenetico - della polizia locale guidata dal comandante Maurizio Zorzetto. Il diktat del prefetto, infatti, è quello di creare un "cordone" per proteggere il centro storico e individuare sul nascere situazioni di tensione in grado di trasformarsi - com'è successo mercoledì - in vere e proprie esplosioni di violenza.


IL VERTICE

Ieri mattina in Prefettura a Pordenone erano tutti presenti. Il questore Giuseppe Solimene, l'assessore comunale alla Sicurezza, Elena Ceolin, il comandante della polizia locale, Maurizio Zorzetto e ovviamente il padrone di casa, il prefetto Natalino Domenico Manno. Al centro della discussione la rissa che ha macchiato il pomeriggio del centro, con due bande di stranieri che si sono fronteggiate tra le auto tra viale Dante e l'ingresso del parco Galvani. «È stata varata - ha spiegato l'assessore Elena Ceolin dopo l'incontro che si è tenuto in Prefettura - una strategia condivisa per il potenziamento della sicurezza, soprattutto per quanto riguarda il centro storico. E in prima fila, in questa operazione, ci sarà la polizia locale». Non mancherà ovviamente l'apporto determinante delle altre forze dell'ordine. È la Questura guidata da Giuseppe Solimene, ad esempio, ad essere intervenuta dopo l'episodio di violenza di viale Dante.

Ma in questo specifico protocollo - dal sapore di stretta - deciso ieri in Prefettura sarà la polizia locale a doversi sobbarcare una buona parte del lavoro.


I DETTAGLI

La strategia coordinata ieri mattina in Prefettura a Pordenone si basa su un concetto chiaro e semplice: più pattuglie e più uomini della polizia locale da concentrare in centro storico. «Si parla - ha dettagliato ancora l'assessore Elena Ceolin - sia di agenti a bordo delle auto di servizio che di pattuglie appiedate». E l'obiettivo, come ribadito più volte durante il vertice, sarà quello di creare una "cintura" di protezione del centro storico. «Questo presidio rafforzato - ha aggiunto ancora Ceolin - dovrà essere in grado di intercettare qualsiasi segnale particolare che possa portare ad episodi come quello accaduto in viale Dante mercoledì pomeriggio». Ceolin poi ha parlato di «fatti per fortuna isolati, ma non per questo meno gravi. In città più grandi - ha aggiunto - forse sono quasi normali, da noi invece danno molto fastidio, perché siamo abituati alla tranquillità».


IL CONTESTO

Durante la maxi-rissa di viale Dante, i commercianti che si affacciano sulla strada hanno avuto paura. Alcuni uffici sono rimasti chiusi, con la porta in sicurezza e la chiave inserita. E proprio ai commercianti è stato rivolto il secondo messaggio lanciato dal prefetto di Pordenone, Natalino Domenico Manno. La massima autorità di governo sul territorio provinciale ha invitato tutti gli esercenti a collaborare fattivamente con le forze dell'ordine, per creare un sistema di sicurezza condiviso sul territorio.
È di poche settimane fa, invece, il protocollo che prevede agevolazioni per i commercianti che scelgono di dotarsi di moderni impianti di videosorveglianza in grado di collegarsi automaticamente con le sale operative delle forze dell'ordine.
Intanto la Questura di Pordenone acquisisce i video girati da alcuni commercianti per stringere il cerchio attorno ai responsabili della maxi-rissa di mercoledì.

Video

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci