Carlo Conti presenta i David di Donatello 2024, chi è il conduttore? Età, vita privata, origini, “malattia”, Sanremo 2025 e la carriera

Venerdì 3 Maggio 2024
Carlo Conti presenta i David di Donatello 2024, dalla vita privata alla “malattia”: le curiosità sul conduttore

Tutto è pronto per la 69esima edizione dei David di Donatello. Stasera in tv, venerdì 3 maggio, andranno in onda in diretta su Rai 1dalle 20.35 i Premi David di Donatello 2024. Saranno Carlo Conti e Alessia Marcuzzi a condurre la cerimonia di premiazione, che sarà anche trasmessa per la prima volta in 4K (sul canale Rai4K, numero 210 di Tivùsat). In attesa di scoprire i nomi dei vincitori scopriamo qualcosa in più sul conduttore. 

Carlo Conti: la difficile infanzia e la carriera

Carlo Conti nasce a Firenze il 13 marzo 1961 (ha 63 anni) da Giuseppe Conti e Lolette. A 18 mesi rimane orfano del padre a causa di un tumore ai polmoni, per questo motivo la mamma sarà costretta a fare due lavori per mantenere la famiglia. Altro momento doloroso nella vita del conduttore è la catastrofe dell’alluvione di Firenze del 1966, di cui Carlo spesso ricorda l’odore pungente del fango di quei giorni terribili. 

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Terminati gli studi di ragioneria diplomandosi con 60/60 ottiene un posto fisso come bancario, ma nel 1986 si licenzia in tronco per inseguire la sua passione: la radio. Comincia conducendo format in emittenti radiofoniche private fiorentine alla fine degli anni ‘70. La sua carriera inizia in radio nel 1977, quando dopo il suo licenziamento, inizia a lavorare con alcuni amici a “Radio Firenze Nuova”. Mentre nel 1978 entra a Radio Firenze 2000 dove comincia la sua attività di disc jockey e di speaker. Esordisce come conduttore radiofonico nel programma Estate 2000 e nei primissimi anni ’80 conosce Giorgio Panariello e Leonardo Pieraccioni che rimarranno i suoi amici per tutta la vita. Esordisce in tv nel 1982 quando partecipa a “Ciak per un artista domani”. Da qui praticamente inizia una carriera televisiva brillante, conducendo programmi di successo come: “Domenica In” e “i Raccomandati”. Per lui ci saranno anche Miss italia, il Festival di Sanremo e Tale e Quale Show.  

Vita privata: fidanzate, moglie e figlio

Showman a tutti gli effetti ma riservato per la sfera privata. Da sempre molto attento a proteggere i suoi affetti, dal 2008 al 2011 risulta fidanzato con Roberta Morise (ex Miss Calabria del 2004), poi il 16 giugno 2012 porta all’altare la costumista Francesca Vaccaro conosciuta durante il programma “Domenica In”, condotto proprio da Carlo. L’8 febbraio 2014 la coppia accoglie l’arrivo del piccolo Matteo. 

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Un matrimonio in cui i suoi amici di sempre Giorgio Panariello e Leonardo Pieraccioni, non credevano affatto: «Per loro io ero l’Alberto Sordi del gruppo, quello che non si sarebbe mai sposato. - racconta a Sette - Quando ho parlato di matrimonio non ci credeva nessuno dei due». Ma il matrimonio va avanti da ben 11 anni e la famiglia vive serena e felice a Firenze. 

La "malattia"

Ma Carlo Conti ha "sofferto" di una malattia per molto tempo lo rivela a Sette: «Per tanto tempo, fino a prima del matrimonio, ho sofferto di dongiovannite».

A salvarlo fu proprio la moglie.

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«La mia è una grande forma di amore per le donne, credo nasca dalla figura fortissima di mia mamma per cui nutro grandissima stima e ammirazione, per i suoi sacrifici, per le sue difficoltà. Mio babbo è morto che avevo 18 mesi e lei mi ha fatto da babbo e da mamma, ha dedicato la sua vita a tirarmi su al meglio».La cura per Carlo fù proprio Francesca 

Sanremo 2025, sarà lui il conduttore?

Dopo la chiusura del Festival di Sanremo 2024 in Rai sono cambiate tantissime cose. Amadeus ha confermato di non condurre la prossima edizione della kermesse canora, decidendo anche di lasciare l’azienda firmando per Discovery. La decisione del presentatore ha portato i dirigenti di viale Mazzini a valutare le opzioni per Sanremo 2025. Nelle ultime settimane si è fatto sempre più forte il nome di Carlo Conti, anche grazie ad alcune interviste che il presentatore ha rilasciato. 

 

«Ci sono un sacco di donne bravissime. Maria! L’ha fatto con me, è stato bellissimo, ci siamo divertiti un sacco. Magari torniamo io e lei, chissà…»: lo dice, tra il serio e il faceto, Carlo Conti, parlando di un eventuale ritorno alla guida del Festival di Sanremo 2025. Il toto-nomi sul successore di Amadeus impazza e a provare a fare ordine ci hanno pensato Le Iene, con un servizio, andato in onda ieri sera, nel quale la "iena" Stefano Corti ha intercettato i principali indiziati. A partire proprio dal conduttore toscano, già alla guida del Festival nel 2015, nel 2016 e nel 2017, edizione, quest'ultima, condotta proprio insieme a Maria De Filippi. 

Curiosità

Carlo è appassionato di calcio ed è molto tifoso della Fiorentina. Al conduttore poco tempo fa è stato dedicato un’asteroide: 78535 Carlo Conti. Era molto legato a Fabrizio Frizzi per questo quando è morto per carlo è stato molto difficile ritrovare le forze e ripartire dal suo lavoro. I suoi cantanti preferiti sono Claudio Baglioni e Lorenzo Jovanotti. carlo è il miglior amico di Leonardo Pieraccioni. Si considerano come due fratelli separati dalla nascita. Ed è molto legato anche a Giorgio Panariello.  

Il colore della sua pelle scura: il motivo

Carlo Conti viene spesso deriso per il colore della sua pelle color oliva, ma questo non lo infastidisce anzi ci scherza su. Per la prima volta ne ha parlato al giornale “Ok Salute”. In un’intervista di qualche tempo fa il conduttore di “Tale e quale show” ha svelato il mistero che si cela dietro il suo invidiabile colorito: «La mia mania è sotto gli occhi di tutti. È l’abbronzatura. Ma sono fortunato: madre natura mi ha dotato di una pelle al limite dell’umano: non conosco la fase rosso aragosta, tipica di chi si è appena esposto al sole. Io passo direttamente dal color cappuccino al caffè nero. Così, appena ho qualche giorno libero, in qualsiasi stagione dell’anno, volo al caldo. Del sole non so proprio fare a meno, è una specie di necessità. Vedermi meno che nero no, non è da me, proprio non lo sopporto. E allora delle volte, in inverno, per regalarmi qualche tonalità di colore in più, oppure per prepararmi a un imminente viaggio esotico, lo ammetto, mi concedo una lampada. Però solo al viso!» E racconta un aneddoto divertente: «Diventavo anche da piccolo talmente scuro che un giorno, avrò avuto cinque o sei anni, una signora incontrandoci chiese a mia madre: "Che carino codesto figliolo, l’ha adottato? Si vede che arriva dall’Africa". E io, risentito: "O signora! Guardi che sono fiorentino purosangue!". La verità? Aveva ragione lei, da bambino diventavo nerissimo. Non so se è merito del fatto che, siccome sono debole di vista, ho sempre mangiato molte carote. Secondo le dicerie aiutano la tintarella!». 

Ultimo aggiornamento: 13:23 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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